Incontrando una giovane coppia

Sono Anita, una piacente signora matura, sposata da oltre vent’anni con Gius, più grande. Ci piace allietare la nostra esistenza terrena, che scorre lenta a noiosa fra figli di nostri precedenti matrimoni, avi da guardare, lavoro da portare a termine, con qualche scappatella di sesso che però non sia una scopata e via ma trovi fondamento in un gioco intrigante, in situazioni particolari, nella realizzazione di fantasie nascoste.
Ci piace scrivere sulle cose fatte ma anche su quelle da realizzare.
Ci piace parlarne fra noi prima di un gioco sexy, degustando prima un cocktail Martini e poi un bel pesce all’acqua pazza annaffiato da un buon Pinot Bianco.
Ci piace rimembrare a letto la notte, dopo un pomeriggio di sesso “movimentato” un ricordare che spesso finisce in una salutare e esaltante scopata fra noi.
Ho conosciuto sul un sito di incontro A69 una coppia: Marina lei, Giorgio lui, giovani e dalle foto, molto belli. Lei un seno caldo e spumeggiante, che mi ha subito attirato dato che il mio cruccio è di non aver mai avuto una quinta di seno ma solo un terza scarsa. Lui veramente non male. Una coppia giovane che stava cercando una coppia matura con lui cuckold vero nel senso che osserva ma non partecipa salvo che con la sua donna.
Loro sono giovani e dovrebbe essere un piacere aiutarli a percorrere i primi gradini di un gioco che ti prende alla gola man mano che progredisci nella ricerca di sensazioni e situazioni nuove e ardite.
Io sono una signora a cui piace vestir bene, appassionata delle lingerie sofisticata che ha l’unico difetto di costare troppo, ma che piace anche a Gius e quindi via via esageriamo. Una donna di 55 anni, 1,69x57 un corpo non male, belle gambe, una fica stretta e vogliosa sotto un Monte di Venere grassoccio e sporgente, che è un mio cruccio ma che piace moltissimo a Gius…e anche alle mie occasionali amiche. Gius più grande di me 1,81x99 alto massiccio e potente, ma disponibile a fare da cuck, a guardare le miei esibizioni, spesso da lui guidate con fantasia ed erotismo, in attesa della sua ricompensa che attende pazientemente: essere leccato sulla palle soprattutto se poi c’è qualcuno dietro me che mi spinge un cazzo nella fica a pecora.
Abbiamo fissato con questa giovane coppia, siamo ansiosi di vederli e vedere come si sviluppa il gioco. Marina e Giorgio ci ospiteranno nella loro casa di Lerici, sul mare, nel primo pomeriggio, ciò ci permette il nostro rituale magico….aperitivo a un bar della passeggiata a mare e poi un bel pranzetto ad un ristorantino nelle viuzze interne dove siamo stati a volte in estate. Mangiando pesce e bevendo il nostro preferito Pinot bianco parliamo di cosa troveremo nella loro casa, dei momenti di emozione e di tensione per un approccio nuovo e da scaldare.
Andiamo a casa loro, entriamo e ci presentiamo, visitiamo il loro appartamento, ben messo, arredato semplicemente ma con buon gusto. Ci sediamo su un divano, facciamo conoscenza: loro sono giovani ma emozionati… noi meno giovani ma pronti alla pugna erotica.
Capiamo che dobbiamo prenderli per mano, dando l’impressione che sia proprio un gioco quelle che andremo a fare e come un gioco va fatto..
Gius propone che i due maschietti vadano per primi e da soli nella camera, opportunamente oscurata, un vedo non vedo molto intrigante.
I due maschietti si spoglieranno e si sdraieranno sul letto matrimoniale in attesa di Marina e di me.
Prendo Marina per la mano, entriamo in camera, proviamo ad abituare gli occhi alla penombra, diamo un occhiata a nostri maschietti sul letto, io ho un spettacolo migliore, Giorgio è giovane e atletico, mentre Gius certamente tanta roba ma meno attraente: ma tanto a lui non si chiedono prestazioni impegnative ma solo occhiate furtive e non e qualche toccatina.
Porto Marina al fondo del letto e inizio a spogliarla e dico a lei di spogliare me…faremo così uno spogliarello diverso dal solito: io le leverò i suoi abiti e lei leverà i miei. Quando arrivo alla sua lingerie giro Marina verso di me, le tocco i seni, bacio i capezzoli uno per uno e poi senza preavviso le bacio la bocca, le infilo la lingua fra i denti, in un bacio appassionato. Poi mi stacco, porto le sue mani sui i miei slip e li chiedo di toglierli. Io faccio lo stesso con i suoi, mi abbasso le farli scivolare fra le gambe e guardo la sua fica rosea e gli stampo un bacetto piccolo piccolo sopra.
Adesso siamo rimaste con una leggero velo nero che non copre le nostre fiche e il reggiseni che coprono a lei un balcone fiorito e prosperoso a me due coppe di champagne che sfigurano al suo confronto.
Adesso ognuna di noi due raggiunge il suo uomo sul letto e iniziamo il gioco tradizionale di ogni coppia, io con Gius e Marina con Giorgio. Giochiamo ma anche guardiamo vicendevolmente le evoluzioni di chi ci sta accanto. Molto arrapante.
Dopo un po’ Marina mi cerca con la mano, mi chiama ed io mi distacco da Gius e entro nel loro gioco mentre Gius si dispone in un angolo del letto per guardare, suggerire e dare più spazio per le nostre evoluzioni.
Adesso sono fra le loro braccia, nuda e vogliosa, Gius è in un angolo che ci guarda.
Marina fa scorrere le sue mani su tutto il mio corpo in un vortice di passione.
Poi assieme iniziamo a baciare Giorgio e le nostre lingue si intrecciano e si cercano: un bacio prima tra Giorgio e Marina, poi tra me e Giorgio, infine tra me e Marina.
Dopo lo scambio dei baci Marina ed io iniziamo a baciare il collo di Giorgio ed entrambe scendiamo pian piano sempre più giù fino ad arrivare a leccarlo e succhiarlo proprio lì, sul suo cazzo ritto e teso, facendogli provare un piacere infinito... attorcigliano le nostre lingue sulla sua cappella. Un attimo dopo Marina si sdraia sul letto e io mi infilo con la testa fra le sue gambe e inizio a leccarla, mentre Giorgio in ginocchio sul letto inizia a leccarmi delicatamente sulla schiena per poi scendere fino al clitoride e iniziare a sfregarmi con frenesia la fica, facendomi impazzire.
Giorgio, lasciata ora la mia fica continua a leccarmi fra sulle cosce, sulla schiena, sul collo avvicinandosi sempre di più alla mia bocca, le nostre lingue si sfiorano e insieme lecchiamo il clitoride di Marina. Lascio spazio a Giorgio perché sia lui a dare piacere a sua moglie, mentre io mi avvicinò ai seni e ai capezzoli di Marina, li stringo fra le dita e li bacio a lungo.
Ci guardiamo negli occhi con Marina uno sguardo di profondo godimento e di complicità: occhi negli occhi, facciamo sdraiare sulla schiena Giorgio, io salgo a cosce larghe su di lui e metto la mia fighetta sul viso per farmela leccare, mentre Marina gli monta sopra e fa entrare il suo cazzo nella fica bagnata iniziando ad andare in su e giù. Mentre Giorgio mi mangia la mia fica lo guardo negli occhi, poi mi giro verso Marina e ci baciamo e ci tocchiamo i seni.
Alla fine mi sdraio supina ed invito Giorgio a scoparmi di brutto. Lui lo fa subito mentre Marina dietro di lui lo bacia sul collo, sulla schiena fino ad arrivare a leccargli le palle e il cazzo che entra e esce dalla mia fica.
La sua lingua lecca ora il suo cazzo ora la mia fica e manda Giorgio in estasi.
Giorgio ci fa alzare tutte e due, ci fa mettere a pecora entrambe e ci scopa dando qualche colpo a Marina e poi di seguito a me. Entra ed esce dalla due fiche e quella che momentaneamente è libera viene riempita dalla dita di Giorgio.
La testa di Marina è vicina alla mia e ci baciamo e lecchiamo le labbra.
Si avvicina Gius che mi bacia con passione poi si sdraia vicino dove ho la testa ed io inizio a fargli un pompino e soprattutto gli lecco le palle: il suo piacere più alto è sentire la mia bocca correre dalle sue palle al cazzo sotto la spinta dei colpi che mi da Giorgio penetrandomi la fica. Mentre Marina guarda da vicino il lavoro della mia lingua sul cazzo e le palle di Gius.
Giorgio mentre mi scopa e mi fa urlare di piacere con una mano fa impazzire Marina sgrillettandogli il clitoride e anche Marina inizia a urlare il suo piacere mentre Gius le aggranfia gli sballottanti seni e viene nella mia bocca.
Allora Marina gira la testa e mi bacia per sentire l’odore del seme di Gius, mentre Giorgio finisce nella mia fica, grugnendo come un maialino.
Siamo sfiniti, ci sdraiamo tutti sul letto, i nostri corpi sudati si sfiorano ricordando ansimanti il piacere dato e avuto.